Vance Jack » Il Faleno lunare

Vance riesce a dispiegare tutto il proprio talento anche nello spazio di un racconto. Perfetto esempio («The Moon Moth», 1961) emblematica avventura di un maldestro inviato terrestre su un mondo nel quale ? la maschera — stavolta in senso letterale — che si porta sul viso a esprimere e conferire lo status sociale, aristocratico per le pi? eleganti e sfarzose, misero per le pi? semplici e povere, e dove quindi girare a volto scoperto desta pi? scandalo di qualsiasi nudit? L’uomo, intrappolato in un intrigo science-mistery, scoprir? sulla propria pelle quanto il potere di queste maschere, cio? del ruolo sociale che rappresentano, sia sottilmente in grado di plasmare l’identit? di colui che le porta, e persino i disegni del suo fato. Un’allegoria che ha poco da invidiare a Pirandello…

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