Sandra ? una scienziata molto particolare: si occupa di mode passeggere e il suo compito ? prevedere quali saranno le manie del futuro prossimo. Insieme al collega Bennett O’Reilly, esperto di teoria del caos, ? convinta di poter individuare la causa della diffusione di tali fenomeni, e aggiudiarsi cos? un congruo finanziamento per il progetto. Ma raramente la ricerca scientifica ? semplice e lineare, e la strada del successosar? piena di imprevisti… Un libro scintillante e originalissimo da una delle migliori scrittrici di fantascienza contemporanee.Nominato per il premio Nebula per il miglir romanzo in 1997.
Il ritorno dalla Mongolia della spedizione del celebre professor Mondrick segner? forse l’inizio di un’era nuova nella storia dell’umanit?. Perch? in una certa cassa che gli esploratori portano dal deserto di Gobi sono contenute le prove di una guerra spietata e segreta, che si combatte da innumeri millenni. E il campo di battaglie ? il subcosciente stesso della razza umana, dove il Maligno sembra sferrare i suoi colpi pi? mortali e insidiosi. Perch? il genere umano, ha scoperto Mondrick, ? un ibrido: il sangue dell’Homo sapiens ?, ormai, contaminato da quello dell’Homo lycanthropus, l’antichissima razza caina… ...
In una valle sconfinata, lungo le sponde di un fiume immenso, si ? radunala tutta l’umanit? di tutti i tempi, miliardi di persone che hanno gia vissuto e che si sono risvegliate a una nuova vita in attesa di un destino ignoto. Questi uomini e queste donne continuano pero a conservare la propria mentalit? e spesso a ripetere gli stessi errori di un tempo, cercando di dominare gli uni sugli altri. Ma la nuova esperienza pu? anche costituire una possibilit? per raggiungere quegli obiettivi che si sono mancati prima: questa almeno e l’opinione di Francis Burton, il celebre esploratore che trascorse gran parte dei suoi anni in una sfortunata ricerca delle sorgenti del Nilo. Ora per Burton pu? ricominciare una nuova esaltante avventura…
Specialista di mondi esotici e contaminati, Brian M. Stableford ci porta in un tempo in cui l’umanit? sar? tornata alla superstizione e alla barbarie. Ma in quel mondo d’ombre circolano strane voci sulla prodigiosa scienza degli antichi. Bisogna ritrovare il Viaggiatore del tempo! Una pericolosa avventura aspetta Matthew e John, due pellegrini disposti a tutto pur di trovare quel mitico superstite… Il salvatore.
Ecco un bellissimo esempio di classica distopia fantascientifica: un mondo futuro rigidamente stratificato in classi separate da un ferreo codice sociale, in cui il giudice ? anche il freddo esecutore materiale delle sue sentenze. Chi ce lo propone ? Algis Budrys, un veterano della fantascienza degli anni cinquanta (e questo romanzo breve appartiene al suo periodo migliore), un autore noto per alcuni suoi ottimi romanzi come (Progetto Terra), e , ma che ha prodotto anche un’incredibile quantit? di bellissimi racconti ingiustamente dimenticati.
Il Grande Tempo ? uno dei pi? strani e affascinanti romanzi di fantascienza moderni. Alla sua pubblicazione, la XVII Convention mondiale di Science-Fiction gli assegn? il premio Hugo per il miglior romanzo dell’anno. Il concetto su cui si basa ? grandioso: una guerra di viaggiatori nel tempo, che si muovono nel passato e nel futuro, mescolandosi alle battaglie di tutte le epoche, lungo un arco di miliardi di anni. Gli stessi protagonisti provengono dai tempi e dai luoghi pi? disparati, e per alcuni di loro il corso stesso della storia ? diverso dal nostro: ? il caso del comandante tedesco che proviene ...
Sono gli Hakh’hli. Sono alieni. Si nutrono di carne umana. Il lungo viaggio nello spazio era alla fine. Sandy, l’umano cresciuto su un’astronave degli extraterrestri Hakh’hli, era pronto al ritorno sulla Terra. Gli alieni erano animati dalle migliori intenzioni.. Solo la scienza Hakh’hli poteva risolvere il problema di trasformare i pianeti. I terrestri avevano bisogno di quel contatto. Ma c’era da fidarsi?
Tra le leggende che si raccontano nei bazar e nelle taverne degli astroporti ce n’? una che riguarda un mostro interstellare detto “il Mangiatore d’Anime” ma chiamato anche in altri modi, come “la Bestia dei Sogni” o “lo Spolveratore dello Spazio” . Gli ingenui non ci credono affatto a questa leggenda, e la gente pi? seria ci crede solo fino a un certo punto. Ma chi ci tenesse a saperne di pi?, vada al Tchaka’s Bar di Northpoint, un pianeta verso il centro della Galassia, e chieda di un vecchio ubriacone che chiamano l’Antico Marinaio. Lui una volta l’ha intravisto, il Mangiatore d’Anime.
La Terra ? stata conquistata dagli alieni, ma i terrestri non si danno per vinti, e ben presto nasce un movimento di resistenza. Il racconto ? ambientato in Italia, e ci rivela che anche nel futuro l’aeroporto di Milano sar? spesso chiuso per nebbia.Vincitore del premio Hugo per il miglior racconto in 1981.
Questa ? una delle nostre storie preferite in assoluto (non solo di questo volume, ma di tutta la letteratura fantascientifica). ? l’unico racconto sulle invasioni della Terra da parte di una razza aliena che troverete in questo libro, visto che abbiamo ritenuto pi? opportuno dedicarne uno intero a questo tema che rimane uno dei pi? affascinanti di questo genere letterario e quindi meritava di non essere confinato in poche pagine. ? anche l’inizio di una serie, il cui secondo racconto, «Il bastone e il mantello», avrebbe portato a Dickson un altro premio Hugo un paio d’anni dopo la pubblicazione di questa commovente storia su una Terra dominata da un rigido oppressore ma in cui c’? forse ancora spazio per un soffio di speranza.
Escursionisti inter-dimensionali, attenzione: basta imboccare una volta sola il bivio sbagliato del tempo, e la Terra si trasforma in un vero e proprio pianeta-miraggio, sempre elusivo, anche se apparentemente a portata di mano. Si pu? finire, per esempio, in un mondo dove il famoso presidente americano William Jennings Bryan, la personalit? cruciale della Grande Guerra 1912–17, non ? stato eletto, con la conseguenza che laggi? l’intera civilt? ? arretrata di settant’anni, la tecnologia degli anni Novanta ? ancora quella degli anni Venti e i gangster alla Al Capone la fanno da padroni. E i rischi non finiscono qui. Se a questo ...
Il tempo: un futuro lontanissimo, quando la stessa fantascienza sar? divenuta leggenda di ere remote. II luogo: lo spazio intergalattico, dove si prepara la pi? feroce guerra dell’universo.I motivi: l’Impero Terrestre, colonialista ed espansionista, non sopporta la vicinanza del Dominio di Ythri, una federazione di mondi con un sistema sociale molto prossimo all’anarchia. Gli Ythrani, antichissimo popolo di uomini-uccello la cui storia si ? gi? intrecciata in passato con quella umana, non hanno la forza militare necessaria a respingere l’invasione terrestre, e devono arrendersi ben presto. Tutto fa credere che per la civilt? di ...
Ricordate Andrew “Ender” Wiggins, l’eccezionale bambino che in Il gioco di Ender aveva portato l’umanit? alla vittoria sugli invasori alieni con la sua genialit? militare e la sua incredibile abilit? nella guida dei computer della flotta terrestre?Ora, in questo Il riscatto di Ender, Orson Scott Card riprende il racconto di Ender Wiggins. La prima guerra con gli alieni ? ormai finita da pi? di tremila anni, ma sulla remota colonia di Lusitania, un pianeta colonizzato dai brasiliani e abitato quindi da terrestri di cultura cattolica e lingua portoghese, una nuova terribile minaccia incombe sull’esistenza degli ...
La fantascienza ? l’unico genere letterario nel quale l’uomo sia direttamente e concretamente posto a confronto con l’infinito. In questo dato risiede il suo fascino principale: perch? dall’infinito emerge l'enigma, l’ignoto, l’incubo, ed il confronto si trasforma in una sfida. Questo romanzo di Algis Budrys (un autore che i lettori di «Futuro» hanno gi? avuto modo di apprezzare) ripropone uno dei temi pi? classici della narrativa fantascientifica: quello della minaccia nascosta in un mondo sconosciuto, del mistero che deve essere rivelato a rischio della vita. Il mondo che cela l’enigma, e d? corpo ...
Nel mondo del prossimo futuro immaginato da Silverberg in questo romanzo, i criminali incalliti non vengono pi? condannati alla prigione ma mandati in particolari Centri di Riabilitazione, dove subiscono un trattamento di droghe che cancella come una spugna la loro personalit?, lasciando un corpo con una mente vuota come quella di uno “zombie”. Su questa mente pulita come una lavagna, i terapisti del Centro di Riabilitazione costruiscono, con un paziente lavoro di anni, una nuova identit?: una persona “fittizia”, dotata di un passato inventato ma dalle caratteristiche morali pi? salde di quelle della vecchia personalit?. Paul Macy ? una di ...
Classico romanzo d’automazione, ma anche di indiavolato divertimento, ha considerato John Sladek fra i grandi della fantascienza e la sua pubblicazione in questa collana non poteva mancare. Molte volte la SF si ? occupata di macchine, ma mai con il vigore e l’astuzia di questo grande libro: infatti, che cosa accadrebbe se un giorno venisse inventata la macchina capace di figliare? Un interrogativo che quando il romanzo fu scritto sembrava del tutto utopico e futuribile, ma che oggi, in tempi di robot industriali, ha assunto un nuovo, sinistro colorito senza perdere nulla dell’originario divertimento. Se le macchine di tutto il mondo trovassero davvero il sistema di riprodursi da sole, qualcuno, sulla Terra, sarebbe di troppo…